Storia del whippet

"Veloce e leggero nel movimento: non è possibile capirlo se si dimentica lo scopo per il quale è slato selezionato. cioè quelle di sviluppare grande velocità su brevi distanze. Per quanto sìa piacevole e tranquillo, docile ed affettuoso bisogna ricordare che è un cane sportivo dalla testa alla punta della coda".Così si esprimeva negli anni 20 uno dei grandi padri della razza. Nel 1550 il termine definiva in inglese una "vivace giovane donna"; nel 1610 il whippet rappresentava una persona agile dai movimenti vivaci ed elastici ed anche un "piccolo cane". Tutto qui per quanlo riguarda l'origine del nome; solo nella metà del secolo scorso la parola è passata a definire "un piccolo levriero scattante, veloce e di grande temperamento". Per parlare di razza però è ancora presto, almeno secondo il significato moderno di uniformità genotipica, fenotipica e comportamentale; infatti solo nel 1889 in Inghilterra si costituiva il Whippet Club, ed è del 1900 l'ufficiale riconoscimento da parte del Kenncl Club. La storia, o se preferite la preistoria di questa bella razza è piuttosto oscura ma ben differenziata da quella di tutti ì suoi cugini che fan parte dello stesso gruppo: Greyhound, Deerhound, Saluki. Borzoi etc. Questi hanno in comune l'aver avuto una culla di élite; non ha importanza che si trattasse delle Lowlands del Sussex, della steppa russa, del deserto di Jubbah e della Mauritania, sempre i levrieri erano stati i protagonisti di un certo tipo di caccia: quella ad inseguimento di lepri ed ungulati, cervi e daini. Le razze canine essendo il prodotto della selezione artificiale gestita dall'uomo hanno i fondamenti della loro storia evolutiva fortemente condizionata e determinata dalle stesse vicende umane, storiche, sociali ed economiche. Quel tipo di caccia, sportivo per definizione presupponeva la disponibilità di vasti tenitori incolti, di buoni cavalli e di servi. Ovviamente non c'era che la grande feudalità che disponesse di queste possibilità quindi i levrieri erano appannaggio della classe dominante: per quella inconscia identificazione fra possidente e posseduto ecco che i levrieri "cani dell'aristocrazia" divengono nell'immaginario collettivo aristocratici anche loro. Ma quella del Whippet è storia del tutto diversa: le sue origini sono nobilissimamente plebee. I minatori che si ammazzavano di fatica nei distretti minerali dell'Inghilterra del Nord non potevano certo permettersi dei Greyhound e del resto non avevano accesso alle riserve di caccia padronali; ma da buoni inglesi avevano nel sangue l'amore per lo sport ed anche per le scommesse, ed ecco che nei sabati di pomeriggio lungo gli argini del fiume o sullo spiazzato dietro la chiesa facevano correre i loro cani; in linea retta e sulla distanza di 100/150 metri. I cani erano piccoli Greyhound forse incrociati con Teniers; qualcuno ipotizza anche l'immissione di sangue di Levrette. Difficile dire. La sera fra i fumi dei pub e la birra si discuteva, criticava, lodava mentre il "'cavallino" da corsa dei poveri dormiva beato sulla vecchia poltrona di casa. Quel cane raramente abbaiava e quindi era un prezioso strumento per ì cacciatori di frodo che a sera entravano in riserva e potevano contare su un buon arrosto di coniglio. Whippet cane da corsa ma anche da bracconiere. Dunque origini popolari; finché questo bel cane dalle forme eleganti, tranquillo ma che nella corsa esplode come dinamite, vero strumento delicato e possente, venne scoperto dalla Duchessa di Newcastle e il proletarissimo Whippet ebbe la sua promozione sociale. Whippet cane da famiglia, da esposizione, da caccia, da coursing e da corsa. In Inghiìterra e negli Stati Uniti si registrano annualmente circa 2000 soggetti all'anno: in Italia poco più di 150 anche se gli allevatori italiani grazie ad intelligenti importazioni hanno oggi prodotto soggetti di alto livello internazionale.
Una razza quindi che dalla sua nazione d'origine, l'Inghilterra, oggi è diffusa in tutto il mondo con una buona presenza di soggetti e di allevamenti in Europa (in Francia, Svizzera, Germania e nei Paesi nordici questa razza è particolarmente diffusa).
Ma è dall'Inghilterra che derivano le linee più importanti anche per gli allevamenti esteri e le tendenze del moderno allevamento.
Nella patria d'origine il Whippet ha avuto il suo "boom" solo negli ultimi 50 anni, dopo la seconda guerra mondiale. Gli allevamenti Seagift, Tiptree, Peppard, Wingedfool, Allways contribuiscono a far conoscere e divulgare la razza nel primo dopoguerra; negli anni cinquanta e sessanta l'allevamento "Laguna", tuttora in attività nei settore delle corse, costituì un punto di riferimento per tutto l'allevamento del Whippet attraverso i numerosi soggetti che contribuirono allo sviluppo della razza fin primo luogo Laguna Ligonier ii progenitore del Whippet "moderno" padre di 11 campioni inglesi e presente oggi nella maggior parte dei migliori soggetti inglesi). E proprio dalle linee "Laguna" provengono gli importanti allevamenti degli anni 60 e 70 (molti dei quali ancora operanti): Samarkands, Dondelayo, Oakbark, Newbold, Lowglen. Deepridge. Hardknott. Le linee Wingedfoot e Allways hanno invece determinato lo sviluppo degli allevamenti Shalfleet, Ballagan, Waikabout, Inniskelltr, Poaching, I Seagfit si ritrovano in quelle degli allevamenti Tweisdown, Nimrodel e Marlinsell mentre l'allevamento Fleeling ha contribuito alla nascita degli allevamenti Nevedith, Baydale, Crysbcl e Crawshaw.
Un allevamento inglese quindi fortemente basato su linee "storiche" con maggiore presenza di colori del mantello base ( tigrati, fulvi, neri o blu) secondo la tradizione del singolo allevamento, infatti, com'è noto, il Whippet può possedere tutti i colori uniti o meno con il bianco ed è possibile vedere in una stessa esposizione presentare cani dai colori più diversi (bianchi, neri, tigrati, fulvi più o meno con bianco). Proprio questa forte tipicizzazione di allevamento e di linee di sangue può far credere all'inesperto di trovarsi di fronte a soggetti nel fenotipo completamente diversi uno dall'altro ma è invece corrispondente alla presenza o meno dominante di una determinata linea di sangue. L'influenza poi di linee di sangue da lavoro determina maggiormente certe caratteristiche.
Un equilibrio di eleganza e potenza questa la sintesi dello standard della razza.

IL CANE SCATTO
Non è possibile capire una razza se non si comprendono i motivi per cui venne selezionala. Il Whippet venne selezionalo per la corsa velocissima sulla breve distanza e di conseguenza la sua morfologia deve essere valutata in funzione di questa efficienza funzionale. Il Whippet è detto appunto "cane scatto" perché i suoi tempi di reazione riflessa sono brevissimi. E' infatti il più veloce fra i levrieri sulla breve distanza e tale caratteristica gli deriva dall'istinto ereditato geneticamente. Un allenamento può infatti incrementare la velocità ed un opportuno addestramento può stimolare nel cane l'istinto di caccia, ma non possono sostituire le innate caratteristiche naturali del Whippet. Per raggiungere velocità il Whippet deve essere in possesso di una buona costruzione solida combinata con potenza muscolare.
Un equilibrio di eleganza e potenza questa la sintesi dello standard della razza e non è una valutazione puramente estetica fine a se stessa. Nel Whippet ogni forma deve essere ridotta all'essenziale. Uno standard del XV° secolo così descriveva il levriero dal quale sorsero greyhound, levrette italiana e Whippet: "la testa deve aver come serpente, il collo come drago suo parente, i piedi come il gatto, la coda come il ratto". Tutto sommato molto sinteticamente non siamo troppo lontani dall'ideale di oggi. La testa del Whippet è lunga ed asciutta con stop poco marcalo, il cranio è moderatamente stretto, gli occhi scuri, vivaci, gli orecchi piccoli, sottili, portati a forma di "rosa". La mandibola è forte (ricordiamo la sua funzione di cacciatore) con dentatura a forbice, regolare e completa. Il torace è ampio e ben disceso per lasciare spazio al motore ili questa piccola "macchina da corsa" (il cuore ed i polmoni).
Il movimento è d'importanza vitale per la valutazione di un levriero. L'andatura è sciolta con il passo dell'anteriore lungo e radente il terreno. In movimento gli appiombi dovranno essere corretti e l'azione deve essere radente e non apparire legata, corta o stappante. Il Whippet è un cane sportivo, nato per correre, un cane che pur adattandosi perfettamente ai nostri ambienti cittadini, ama muoversi in libertà ed accompagnare il padrone in lunghe passeggiate. Un atleta che abbisogna di un po' dì naturale movimento per mantenere la sua forma fìsica.Una razza, quella Whippet, nella quale non sono presenti malattie ereditarie ed è di facile allevamento. Un cane da compagnia ideale che sa apprezzare i vantaggi della casa (compresi i divani), una razza dal pelo corto e lucente, un cane pulito ed adatto alla famiglia.


Standard

Standard

Altezza:
- maschi tra i 47 ed i 51 cm
- femmine tra i 44 ed i 47 cm.

Tronco: torace molto alto e molto ampio nella regione cardiaca; regione sternale ben scesa e ben disegnata; dorso largo, solido, un po’ lungo, che presenta una leggera convessità al livello della regione lombare senza essere ingobbito. I lombi danno un’impressione di forza e di potenza; le costole sono ben cerchiate, muscolose al livello del dorso.
Testa e muso: testa lunga e sottile, cranio piatto che si restringe verso il muso, con uno stop leggero, piuttosto largo tra gli occhi. Mascelle potenti con linee pure.
Tartufo: di colore nero.
Denti: mascelle forti, con dentatura perfetta, regolare e completa. Chiusura a forbice.
Collo: lungo, muscoloso, elegantemente arcuato.
Orecchie: a forma di rosa, piccole e di tessitura fine.
Occhi: ovali, brillanti, con espressione molto viva.
Arti: anteriori diritti e in appiombo, non troppo distanziati; metacarpi forti e leggermente flessibili, gomiti ben piazzati sotto il tronco.
Spalla: obliqua e muscolosa.
Andatura: movimenti sciolti, gli arti posteriori si flettono.
Muscolatura: ben scolpita ed evidente.
Coda: senza frange, lunga, sfilata, portata leggermente ricurva durante l’azione, ma mai al di sopra del dorso.
Pelle: ben aderente al corpo.
Pelo: fine, corto e compatto.
Colori ammessi: sono accettati tutti i colori e le combinazioni di colore.
Difetti più ricorrenti: ogni deviazione dello standard è da considerarsi difetto che va penalizzato secondo la gravità.